Vivat, praecipiat, valeat praeses sacra vulpis! Parodia e nuove simboliche animali nella
Regale du Monde
Il contributo ha lo scopo di approfondire la simbolica sociale cui pertiene il ‘bestiario’ protagonista della
Regale du Monde, interrogandosi, in primo luogo, sui modelli cultural-letterarî e sulle funzioni narrative
della sezione testuale in latino che chiude il componimento nel codice di Cambridge (Trinity Hall Library, ms. 12, ff.
140va–43ra) e di cui si forniscono, in conclusione, l’edizione e una proposta di traduzione: nella forma
di un ‘mondo alla rovescia’ dalle chiare valenze satirico-parodiche, l’autore dà qui voce e spazio d’azione alla schiera dei
quadrupedi capitanati dalla volpe. In secondo luogo, lo studio passa in rassegna le innovative interpretazioni delle allegorie
animali offerte al protagonista — e con lui al fruitore del testo — dall’arcangelo Raffaele, in occasione della sua seconda
apparizione all’io-visionario. Infine, la trasfigurazione zoomorfa di Carlo V (rex delphinus), cui contribuisce
anche il ricorso al mito di Arione, consentirà di correggere e meglio circoscrivere la cronologia di composizione del testo.
Article outline
- Premessa
- 1.Animali in rivolta
- 2.Allegorie zoologiche
- 3.Allegorie ornitologiche
- 4.L’allegoria ittica centrale di Carlo V
- L’autore ripete la poesia
- Qui la volpe predica alle altre bestie
- Qui il lupo chiede l’approvazione degli altri
- Qui la volpe stabilisce le mansioni
- Qui tutte le fiere assalgono gli uccelli
- Qui il re riflette, introiettando il canto degli uccelli
- Qui la volpe riunisce il concilio delle fiere
- Qui la volpe, adulando il re, contesta cavillosamente il canto di cui si è detto
- Qui il re, indeciso, non sa che parte prendere
- Ringraziamenti
- Appunti
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Article language: Italian